La mobilità ciclabile in Europa vale 513 miliardi di Euro: Il rapporto della ECF di Bruxelles

Ammonterebbe a 513,19 miliardi di euro, miliardo più miliardo meno, il valore dei benefici legati all’uso della bicicletta come mezzo di trasporto nei 28 Paesi dell’Unione Europea. Tale valore, superiore al Pil del Belgio, è stato calcolato sulla base di un totale di 134 miliardi di chilometri percorsi in bicicletta dall’8% della popolazione del vecchio continente (dati 2014).
Come specificato nel rapporto della European Cyclist Federation presentato a Bruxelles, questo valore non è preciso perchè basato solo in parte su dati concreti. Per l’esattezza solo 239,99 miliardi di euro del valore complessivo sono basati su dati concreti; 90,7 miliardi fanno riferimento a ricerche effettuate con i migliori dati a disposizione; 182,5 miliardi fanno riferimento solo a dati indicativi delle tendenze.
In ogni caso il rapporto è davvero sorprendente perchè non fa stime azardate ma produce dati attendibili seppur accompagnati da una raccomandazione di ulteriori ricerche.
Il dato più interessante che emerge e che riconferma la bicicletta come terzo pilastro della strategia della mobilità europea (insieme al trasporto pubblico e al trasporto motorizzato privato), è che la sua attuale diffusione nei 28 paesi dell’Unione Europea contribuisce in modo significativo e trasversale a ben 12 dei 17 obiettivi dello Sviluppo Sostenibile individuati dalle Nazioni Unite e già posti all’attenzione della conferenza sul clima COP21 svoltasi a Parigi.
Per rappresentare graficamente i vantaggi della mobilità ciclabile e come questa possa contribuire al benessere degli europei, il rapporto riproduce la matrice della “Active Mobility Agenda” e i fattori che la compongono distinguendoli in fattori di base, fattori di accelerazione e fattori di bilanciamento.
Il rapporto, oltre alla loro rappresentazione grafica, analizza ogni singolo settore e gli attribuisce un valore, ponendo particolare attenzione ai settori relativi alla salute (191,27 miliardi) e alla tecnologia e design (20 miliardi). Gli altri settori di interesse analizzati sono:
- Ambiente e Clima (15,43 miliardi);
- Energia e Risorse (2,8 miliardi);
- Vantaggi microeconomici (63,09 miliardi);
- Tempo e Spazio (131 miliardi);
- Affari Sociali (50 miliardi);
- Mobilità (29,60 miliardi);
- Inclusione sociale (10 miliardi).
Il rapporto si conclude con alcuni chiarimenti sul fatto che i valori riportati sono lordi e che ulteriori calcoli saranno effettuati nella speranza che si proceda a ricerche più approfondite sull’argomento.
Giovanni Guarneri